Secondo Yuval Noah Harari, intellettuale israeliano molto noto negli USA e qui in Italia proposto in pompa magna da Repubblica, siamo prossimi a un cambiamento non solo di carattere sociale e politico ma addirittura antropologico, nella natura dell’essere umano. Tutte le innovazioni tecnologiche in corso assieme alla mostruosa potenza degli algoritmi consentiranno all’ “internet di tutte le cose” di diventare un padrone dell’antica individualità perchè ci conoscerà molto meglio di quanto noi conosciamo noi stessi; potrà quindi fare le migliori scelte per noi stessi. Nel mondo che verrà avremo avremo dei superuomini, una ristretta casta, che prenderà le decisioni fondamentali a livello mondiale. La maggior parte degli uomini non sarà potenziata e di conseguenza diventerà una casta inferiore dominata sia dagli algoritmi sia dai nuovi superuomini.
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