Dunque, hanno condannato la grande Carolina Kostner, a un anno e quattro mesi di squalifica per omessa denuncia del fidanzato Schwazer, il marciatore trovato positivo e ritiratosi poi dalla carriera agonistica. Embè, direte? Chissenefrega di due sportivi figli di una disciplina minore che sono stati pure coinvolti in questa storia poco edificante per le loro carriere sportive. Dovrebbe importarvene assai, invece, perchè il principio applicato in questo caso di giustizia sportiva ha a che fare con un concetto orrendo che viene sempre più progressivamente sdoganato nell’immaginario collettivo: quello di delazione. Carolina non è stata sospesa per aver fatto uso di doping, ma per non aver denunciato il proprio fidanzato che ne faceva uso. Ora, il problema non è se la Kostner lo sapesse o meno. La vera questione è che, se anche lo avesse saputo, avrebbe fatto benissimo a non dirlo a nessuno, tantomeno alle autorità, per un principio di elementare buon senso e di etica ‘minima’ della convivenza civile prima ancora che per amore del proprio compagno. E se anche le norme prevedono una condanna di chi non denuncia, sono le norme ad essere a sbagliate, non la popolare pattinatrice. Per ora si tratta di codicilli del Coni, ma se non stiamo in guardia diverranno regole conclamate della futura convivenza ‘incivile’. Alle Commissioni, ai Comitati, alle Autorità non basta controllarvi in una misura sfuggita ormai a qualsiasi… controllo. Vogliono di più. Pretendono l’istituzionalizzazione della ‘spiata’, della silente e felpata perfidia con cui il nemico, l’avversario, o semplicemente l’antipatico può essere consegnato ai gendarmi. Nella Repubblica di Venezia, i foglietti intinti nel curaro e consegnati ai Dogi cominciavano con le parole ‘persona per hora secreta’ (persona che intende, al momento, restare anonima). Il caso Kostner è una prefigurazione allegorica di ciò che la Rete Informazionale che ci avviluppa esige: anche denunciare il fidanzato è un dovere per le nuove Tavole della Legge. Iniziamo ad allarmarci ora, prima che sia troppo tardi.
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