Ci sono tre candidati al pallone d’oro: Holly & Benji e Balotelli. Ma dai, no, non è possibile. Ti giuro, è appena uscita la lista. Ma non si può, ti dico, è una battuta. Ma perché, scusa, sono tre calciatori. Non è vero, due di loro sono cartoni animati e il terzo è un potenziale fenomeno, ma non ha fatto nulla per meritarlo. Chissenefrega, i primi sono cartoons di fuoriclasse e il terzo è un simbolo, un’icona, importa sega che non abbia combinato niente. Vabbè, senti questa. Ci sono tre candidati all’Oscar: Fantozzi, Ridge e Spiderman. Ma smettila di prendermi per il culo, è impossibile. Ti dico che è vero, sono i tre candidati all’Oscar. Ma finiscila, il primo non è un attore, è un personaggio, il secondo idem e, a differenza del primo, non fa manco ridere e il terzo è un supereroe. Ma che c’entra scusa? Non stiamo parlando di cinema? Tutti e tre sono protagonisti di cult moovie che hanno fatto la storia e quindi l’Oscar è il minimo sindacale per rendergli merito. Sei un pirla. No, tu sei un pirla. No, tu. Vabbè, senti questa, allora. Ci sono tre candidati al premio Pulitzer: Topolino, Bono Vox e Peppa Pig. Tu sei suonato come un violino. Ti dico che è vero. Sono stanco di farmi prendere in giro da te, guarda che la prossima che mi fai ti mando a quel paese. Stai calmo, è una notizia sicura. Rifletti, Topolino è il manoscritto più letto degli ultimi cento anni, Bono è il Kerouac dei cantautori. E Peppa Pig? Ci hanno fatto dei libri importanti, credimi. Adesso basta, mi hai stancato. No aspetta, ti prego. Che altro vuoi? Ci sono tre candidati al Nobel per la pace. Guarda di non farmi incazzare. Te lo prometto, questa è roba strasicura, fidati. Sono stufo di farmi prendere in giro. Ascoltami, questa è davvero vera. No. Dai. No. Su. No. Eddai. None. Per favore. Vabbè, sbrigati, sputa. Ci sono tre candidati al Nobel per la pace: Angela Merkel, Papa Francesco e Laura Boldrini. Vaffanculo.
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