SCIENZA E COSCIENZA
Il Professor Burioni, noto per il suo impegno sul fronte vaccinale, ha lanciato un imperdibile appello bipartisan cui pare abbiano già aderito trasversalmente sia Beppe Grillo che Matteo Renzi. È tale la distanza tra Grillo e Renzi da farci ritenere che si tratti davvero di roba grossa, quindi siamo andati a leggere i cinque punti del memorabile manifesto. Punto primo: “Sostenere la scienza come valore universale di progresso dell’umanità che ha lo scopo di aumentare la conoscenza umana e migliorare la qualità di vita dei nostri simili”. Gulp! Un’enunciazione di principio di una precisione da togliere il fiato. Ci vengono in mente altre iniziative lodevoli di pari efficacia. Tipo: sostenere la musica, oppure sostenere la filosofia o anche sostenere la pittura e, perché no, sostenere l’atletica leggera e la fede in Dio (che, sennò, mi si offendono il prof di ginnastica e quello di religione). Sugli scopi della scienza, invece, siamo già più in difficoltà. L’appello è decisamente discriminatorio. Mi taglia fuori, senza alcuna valida ragione, un sacco di indubitabili ritrovati del sapere scientifico: dal gas nervino alle bombe atomiche, dal Talidomide all’inquinamento elettromagnetico, dal surriscaldamento climatico all’inquinamento urbano. Vabbè, dai, non sottilizziamo. Diciamo che il tazebao riguarda solo la scienza buona e non quella cattiva – quindi, la scienza “etica”, un concetto notoriamente scientifico – e procediamo nella lettura. Il secondo punto impegna gli aderenti a non sostenere o non tollerare in alcun modo forme di pseudoscienza e/o di pseudomedicina che mettono a repentaglio la salute pubblica. Sono pseudo-stupito. Della serie: la tolleranza non è più una virtù. Da avvocato – un avvocato non può parlare di scienza, ma di diritto sì, giusto? – io ci avrei aggiunto una bella pena detentiva, così per non rischiare, tipo l’ergastolo o il rogo. La roba forte ha sempre funzionato contro i deliri antiscientifici dei complottisti. Chiedere, per credere, a Galileo Galilei e Giordano Bruno. Ma se il punto due degrada a dilettanti i talebani di Kabul, sul punto tre c’è manina di Kim Jong-un: impegna i firmatari a governare e legiferare in modo da “fermare l’operato” degli pseudo-scienziati che creano “paure ingiustificate” tra la popolazione. “Fermarli”: mi sono spiegato? Del resto, lapsus costituzionali a parte, tutti sanno che l’Italia è una Repubblica Scientifica fondata sulla Verità e la Verità appartiene agli Scienziati. Che stan mica là a pettinar le bambole! Sopravvoliamo sul punto quattro che riguarda “capillari programmi” di informazione sulla Scienza a partire dalla scuola (per i campi di rieducazione serve la maggiore età) e andiamo finalmente al punto cinque, ragazzi: assicurare alla Scienza adeguati finanziamenti. Come avrebbe cantato Jannacci: se me lo dicevi prima! Allora, amici, andiamo al sodo e facciamo un bello scambio. Noi vi promettiamo di assicurare adeguati finanziamenti alla “Scienza” (dopo che ce l’avrete presentata). Voi ci promettete di assicurare libertà di espressione alla “Coscienza” (anche se nessuno ve l’ha mai presentata).
Francesco Carraro
www.francescocarraro.com
Nessun Commento