Ci sono delle storie, vere, che sembrano uscite dalla penna di un grande scrittore per come sanno condensare un’epoca, il suo spirito e quello degli uomini che la vivono, carnefici e vittime. Storie magari da decima pagina, eppure, da qualsiasi parte le si guardi, sono perfette, rifinite e dense quanto un’opera d’arte ben riuscita, di quelle tramandate come ‘simboliche’, proprio perché dentro ci trovi tutto il necessaire per orientarti in un dato periodo storico. Ebbene, sentite questa. Non c’era una volta (perché accade oggi) Benton Harbor, un paesino sul lago Michigan, di diecimila anime, quasi tutta gente di colore, metà della quale quasi povera se non povera del tutto. Nelle vicinanze del villaggio ha sede il potentato di una mega multinazionale, che fattura, se va male, venti miliardi di dollari in un anno. Purtroppo, la presenza del centro nevralgico della corporation non giova agli abitanti di Benton Harbor perché, dal 2011, la ditta ha chiuso l’ultimo impianto e ha deciso di andare a ‘produrre valore’ (per dirla con gli esperti di global business) altrove, insomma hanno deindustrializzato e delocalizzato come dio, cioè i mercati, comandano. Ma i poveri di Benton sono inviperiti perché non solo Pantalone se ne sbatte di loro, ma è anche riuscito a farsi esentare dal pagare le tasse alla comunità. Si chiamano incentivi fiscali per scatenare gli animal spirit dello spirito d’iniziativa privato. Per soprammercato l’Impresa ha anche ottenuto di deforestare una porzione del JeanKlock Park per fabbricarci centri commerciali, residenze de luxe, campo da golf. Pensavano di far felici gli indigeni con tutte queste azioni di stimolazione della crescita e invece si sono imbattuti in una specie di Don Camillo a stelle e strisce, il reverendo Edward Pinkey che si è lanciato in una lotta contro l’outsourcing delle manifatture locali, la povertà endemica, la rinata caccia al nero. Morale: chi sarà finito nei guai? Il cappellano ‘matto’, ovviamente. L’hanno incastrato per una faccenda di irregolarità formali (contenute in una petizione da lui promossa) e rischia dieci anni di carcere. In compenso, ai residenti hanno aumentato del 50% il costo dell’acqua. Ecco, se volete spiegare in venti righe ai vostri figli come gira il mondo, raccontategli questa storia. E se vi chiedono cosa si può fare per invertire il senso di marcia, ditegli di cercare un reverendo Pinkey. O di diventarlo.
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