La crociata forcaiola contro chi mette in discussione l’utilità dei vaccini ha raggiunto il diapason con la decisione del ministro Lorenzin di rendere gratuite le salvifiche punture esentandole dal ticket. È davvero un mistero questa faccenda. Solo pochi giorni fa ci avevano spiegato che non c’è alcuna emergenza vaccini, benché taluni scrivano libri e tengano convegni per arruolare altre truppe da mandare al fronte contro i malnati-genitori-obiettori-di-coscienza. Ma prescindiamo. Nonostante il fenomeno sia evidentemente montato ad arte e mediatico, la ministra ci è cascata. In un periodo in cui cade a tocchi la sanità pubblica e i partiti (soprattutto di sedicente sinistra) non vedono l’ora di smantellarla per consegnarla al lucro speculativo del privato, ecco che – tra tutte le prestazioni ben più importanti e necessitanti di uno sgravio di prezzo – i palazzi del potere ci regalano i vaccini per i bambini. Ma l’ha detto la comunità scientifica internazionale, sapete. Eh, sì! Amici miei, parliamo di roba grossa, cioè dei detentori di quelle conoscenze esoteriche su come va il mondo; autori autorevoli e autoritari con i quali non possiamo metterci a discutere perché la scienza non è democratica. E noi siamo dei cretini di ritorno senza diritto di parola. Allora lasciamo parlare altri, a proposito di affidabilità e credibilità della letteratura scientifica in campo medico e sanitario. Per esempio Richard Harton, caporedattore del Lancet, prestigiosa rivista medica: “Gran parte della letteratura scientifica, forse la metà, può essere dichiarata semplicemente falsa. La scienza ha preso una direzione verso il buio”. Oppure Marcia Angell, caporedattore del New England Medical Journal: “Semplicemente, non è più possibile credere a gran parte della ricerca clinica che viene pubblicata”. Ehi, ma non eravamo approdati all’era di quelli che “io sono professore e quindi tutto quello che dico è corretto?”. Forse bisognerebbe rinfrescarci tutti, un po’, la memoria. La ricerca scientifica è sovvenzionata da coloro che poi vendono i farmaci o le terapie avvalorati dalla medesima ricerca in precedenza sovvenzionata. Le multinazionali di Big Pharma non vogliono più salute per tutti. Vogliono più malattie possibili curabili con farmaci brevettati da loro. Secondo voi, in tutto ciò, quale può essere il grado di vergine innocenza della letteratura scientifica? Ecco come, nel pregevolmente documentato libro di Marco Pizzuti (I mercanti della salute), l’autore compendia il tutto: “La parte da gigante nell’orientamento delle scelte la fanno le opinioni degli esperti più autorevoli che però si formano sulla base delle riviste mediche, ovvero testi che spesso sono scritti e sottoscritti da eminenti studiosi dietro laute ricompense”. Insomma, galleggiamo in un mare di scientifiche stronzate, a quanto pare. Se esiste un vaccino avvisatemi, ve ne prego. Che da domani è pure gratuito.
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