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DA QUI A LI’

tasseLa Commissione europea è tornata a lavorare a pieno regime dopo la chiusura temporanea per il ricovero urgente di quattordici dei suoi ventotto geni. La misura si è resa necessaria a causa delle sincopi, collassi, cedimenti nervosi provocati da un attacco di ilarità compulsiva e contagiosa. Stavano decidendo di quale lunghezza devono essere i cucchiaini da the nell’Unione e la TV era accesa. Inquadrava il premier italiano Matteo Renzi e la sua perentoria dichiarazione: “Quali tasse ridurre lo decidiamo noi, non un euro burocrate a Bruxelles”. Sarà stata la faccia da ganassa con cui il nostro ha pronunciato la parola decidiamo, oppure la spocchia che trasudava da ogni neo. Fatto sta che, a parte un finnico frigido e un norvegese ibernato, tutti gli altri han preso a rotolarsi sul pavimento della sala comandi in preda a un irrefrenabile sghignazzamento. Qualcuno, purtroppo, non ce l’ha fatta a proseguire e han dovuto portargli il the, la mattina dopo, all’Hospital Erasme della capitale belga. Con un cucchiaino su misura, ovviamente. Comunque sia, tranquilli, niente panico. Stanno tutti bene e si sono rimessi al lavoro. E che lavoro! Praticamente, si sono concentrati, e pensa che ti ripensa che ti ripensa hanno capito che, in Europa, c’è un peso fiscale eccessivo. Allora, un commissario superdotato, con diciotto master alla Harvard e uno alla Bocconi, ha trovato la quadra: bisogna spostare il peso dell’erario da qui a lì. Vediamo se indovinate. Ci sono i balzelli sugli immobili e sui consumi che gravano soprattutto sui poveri cristi, sui cittadini che tirano a campa’ e hanno seguito il consiglio dei nonni di investire nel mattone. Hanno messo la grana in un mini, in un midi, in una quadri o trifamiliare con soldi già tassati e ora ci devono pure pagare, di nuovo, le tasse sopra. È equo? No. E i consumi? Tassare i consumi significa farlo all together, indistintamente, a prescindere dalla capacità contributiva di ciascuno. L’iva è al ventidue per tutti, da Tronchetti Provera a Toni Sugamàn. È equo? No. Questo è il . Il qui, invece, sono le imprese (quelle che i ventotto Avengers chiamano ‘lavoro’ con la classica mossa di distorsione linguistica in cui eccellono). Le imprese, in quasi tutta Europa, scontano imposte in misura più che dimezzata rispetto all’uomo della strada. Questo è il qui. E la formula magica consiste nel (ripetiamolo) spostare il peso fiscale da qui a . Ma chi l’ha detto? Rullo di tamburi: gli esperti delle direzioni generali economia-affari finanziari e dell’unione fiscale della Commissione nel loro rapporto scaricabile da http://ec.europa.eu/economy_finance/pubblications/. Ma chi diavolo sono? Degli esperti, ve l’ho detto. Divinità minori del Pantheon, ma con uno smisurato quoziente di autonomia rispetto ai veri padroni. Da qui a .

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