Quando sentiamo parlare di soldi (cioè sempre), dobbiamo cercare di far mente locale su una questione. Rispetto ai denari, il pubblico si divide, sistematicamente, in due categorie: c’è chi li usa e chi se ne fa usare, c’è chi li guadagna e chi li ruba, c’è chi li venera e chi li disprezza. Infine, ultima dicotomia, la più importante, c’è chi li capisce e chi no. Quelli che i soldi non li capiscono, in genere, sono coloro che dei soldi hanno molto bisogno (insomma, tutti gli uomini normali, dal povero cristo per alimentare la canna del gas, al benestante per stimolare il suo perpetuo circuito di debiti). Quelli che i soldi li capiscono benissimo, invece, sono coloro che i soldi li creano, depositari del marchio di fabbrica e titolari del diritto di farli scaturire ab nihilo, dal niente. Se desideriamo conoscere il futuro dei soldi, quindi il nostro avvenire, dobbiamo auscultare non l’elettrodomestico chiamato tv, ma i borborigmi del mondo di sopra, l’affettato brusio dei regi palazzi così lontani (ma così vicini) ai poveri mortali. Parlo della tana del Bianconiglio, sede delle Banche Centrali, gli istituti dove il denaro viene generato e custodito. Ebbene, pare che lassù si stiano alambiccando per risolvere una faccenda imbarazzante: l’attuale periodo di tassi zero fa fuggire i risparmiatori dalle banche. Per loro, perdere l’esclusiva di raccogliere e preservare i vostri piccioli, significa non godere di alcuna remunerazione sul capitale e patire i costi legati alla gestione dei conti. Andy Haldane, membro del Monetary Policy Committee (MPC) della Banca d’Inghilterra avrebbe dichiarato che, un domani, proprio per contrastare la fuga dalle banche potrebbero essere “messi fuori legge i contanti”. A pensar male, verrebbe da chiedersi se questo periodo di tassi negativi non sia funzionale al conseguimento di un risultato storico cui l’Evo Competitivo, per inerzia, tende, attratto da esso come l’orso Yoghi dal miele. La fine del contante sarà la pietra tombale sulle libertà individuali perché darà la stura al controllo assoluto, cifrato, tracciabile su ciò di cui il contante è strumento commutativo nelle nostre vite. Vale a dire, TUTTO. Intanto, mentre quelli che i soldi li capiscono si fregano le mani, quelli che i soldi non li capiscono fanno i banchetti contro l’innalzamento del tetto del contante a tremila euro. Renzi appartiene alla seconda schiera pur rappresentando il governo di un Paese all’atavico servizio della prima. Per questo ci piace così tanto quando ne se dimentica e fa il ganassa.
Nessun Commento