Scavallate le elezioni, non sono ancora del tutto metabolizzati i traumi degli sconfitti e neppure completamente sbolliti gli entusiasmi dei vincitori. Eppure – nonostante la chiarezza esemplare del risultato scaturito dalle urne e a dispetto di una maggioranza apparentemente coesa in entrambi i rami del Parlamento – i presagi sul futuro del governo Meloni sono tutt’altro che rosei. Troppe crisi, tutte assieme (geopolitica, energetica, post-pandemica, economica, sociale) congiurano a disegnare all’orizzonte i contorni della cosiddetta “tempesta perfetta”.
Articoli
Nessun Commento