C’è qualcosa che non torna nel “grande racconto” della transizione ecologica europea. Non tanto e non solo per i contenuti – sui quali si potrebbe discutere all’infinito – quanto piuttosto per il metodo. O meglio, per quel peculiare intreccio di interessi che sta dietro alla narrazione dominante sul clima e l’ambiente.
La notizia è di quelle che dovrebbero far riflettere: stando al giornale olandese De Telegraf, la Commissione europea, sotto la gestione dell’ex commissario Franz Timmermans, ha elargito centinaia di migliaia di euro a organizzazioni ambientaliste al fine di fare pressioni, a livello nazionale e comunitario, a favore del cosiddetto “green deal”.
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