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ZONAROSSA – Italianistan: la democrazia che non c’è

Pubblicato il 16 Settembre 2021
TV e stampa si stanno molto preoccupando di quello che sta succedendo in Afghanistan, ma la domanda che dovremmo porci è se forse non sarebbe meglio guardare in casa nostra; potremmo accorgerci che motivi di preoccupazione guardando dentro i nostri confini ne abbiamo sicuramente parecchi. Il governo attuale ha una maggioranza bulgara, da fare invidia persino a paesi che democratici non sono. Eppure il nostro paese è letteralmente appeso agli aiuti finanziari esterni: il nostro futuro dipende dal Next Generation Eu, dal PNRR, dal Recovery Fund. Peccato che ci manca il polmone finanziario indipendente che si chiama Banca d’Italia. I soldi che ci arriveranno dall’UE sono infatti prestiti e sussidi di cui alla fine ci rimarranno una trentina di miliardi nostri. Questi soldi, e molti di più, avremmo potuto ottenerli dai mercati e senza condizionalità. I prestiti e i sussidi di Bruxelles e di Francoforte sono legati alle loro condizionalità che quasi nulla hanno a che fare con le peculiari esigenze del nostro sistema-paese. Peccato che questi temi siano banditi nel quotidiano dibattito h24 su tv e giornali, dibattito invece concentrato su questioni di mera estetica e cosmetica economica.

Francesco Carraro è nato a Padova il 7 febbraio 1970. Si è diplomato al Liceo Classico ‘Tito Livio’, laureandosi poi in Giurisprudenza e in Scienze della Formazione all’Università di Padova. Autore di molti libri e avvocato, è titolare di uno studio legale. Tiene corsi di comunicazione, gestione del tempo, public speaking e sviluppo personale. È editorialista di molti quotidiani, nonché opinionista televisivo.

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