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INFILTRAZIONI TERAPEUTICHE

prodiStando alle ultime rilevazioni sondaggistiche il Patito Democratico è in caduta libera nel gradimento degli elettori italiani. Non che la cosa ci turbi granché. Le buone notizie, in periodi di vacche magre, sono come le mitiche gocce d’acqua nel deserto: vanno assaporate e centellinate. Poi, mentre siamo ancora traumatizzati dall’uscita della nazionale dalla fase finale di Russia 2018, sapere che – contemporaneamente – il più nocivo movimento politico della storia italica sta uscendo dal novero dei possibili vincitori delle elezioni di Italia 2018, ci risolleva lo spirito. Tuttavia, siamo qui per tentare un’analisi, non per godere delle disgrazie altrui e quindi proviamo a ragionare. Stando a YouTrend, un sito specializzato, la formazione guidata da Renzi si colloca oggi al 24,9%, perdendo due punti e mezzo in un solo mese. E la picchiata potrebbe continuare. Ma perché? In effetti, un sospetto deve pur venire anche al più disincantato e smaliziato dei supporters Dem. Facciamo un esperimento per aiutare i nostri amici a capire. Vi domando a bruciapelo: ditemi – in un periodo che va da Maastricht (1992) ad oggi – il nome del politico maggiormente responsabile del disastro in cui ci troviamo e la legge più stupida mai concepita da mente umana (a parte quelle di ratifica dei trattati europei, s’intende). È un quesito così semplice, ma così semplice da sembrare una domanda retorica, o ‘suggestiva’ se preferite, vale a dire una di quelle domande che reca in sé la risposta, implicita, se non ovvia. Un po’ come quando chiedi a qualcuno: sei forse cretino? No, è ovvio, non sono cretino, non mi reputo tale. Oppure: chi è il fratello di tuo fratello se tuo fratello ha un solo fratello? Sono io, è chiaro e lo so proprio perché non sono cretino. Bene, le due domande di cui sopra, alla stessa stregua, hanno una risposta univoca: quanto al politico è, e non può non essere, Romano Prodi; quanto alla legge, è, e non può non essere, lo Ius soli. Il primo ci ha portato nell’euro con un cambio vergognoso e ben sapendo tutti gli effetti letali (per la nostra democrazia e sovrana libertà) che ciò comportava (poi, il Professore, lo hanno nominato persino presidente della Commissione Europea, guarda un po’ la coincidenza). La seconda è una legge non solo inutile, ma così evidentemente dannosa, controproducente, oseremmo dire ‘collaborazionista’ (rispetto a un certo progetto globalista di liquefazione della patria nostra) che la stragrande maggioranza degli italiani la ama quanto Insigne e de Rossi amano Ventura. Ma se le cose stanno così, perché Renzi e i suoi cari stanno flirtando con Prodi e si ostinano a volere, a tutti i costi, lo ius soli? Siamo giunti a un’amara conclusione. Quel partito è stato ‘infiltrato’. Ha assunto come elaboratore delle strategie elettorali un uomo di fiducia del Cavaliere o un collaboratore di Grillo. Perché puntare su Prodi e sull’approvazione a rotta di collo dello ius soli non può spiegarsi altrimenti che così. Il PD è posseduto, da dentro, da un’eminenza grigia che lavora a suo danno. E allora lasciamola lavorare.

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