Un bel dì, Aristotele passeggiava nell’agorà quando gli sovvenne il quinto elemento della categoria ‘causa’ e lo inserì nei suoi insegnamenti esoterici, mai rivelati ad alcuno. L’intuizione gli giunse ascoltando il celebre proverbio ‘prendere due piccioni con una fava’. La fava è, a suo modo, la ‘causa’ della cattura dei piccioni, così come la calamita lo è del metallo. Sparpagliate polvere di fil di ferro su un tavolo e piazzateci un magnete potente proprio in mezzo. Avrete un’ottima allegoria della Europe strategy, in materia di immigrazione. Nell’analizzare strutture e costi del fenomeno, che di seguito esponiamo, non dobbiamo mai dimenticare un dettaglio: paga l’Europa! Tutto il fiume di grana, carsico o alla luce del sole, che arricchisce chi accoglie e gestisce l’invasione arriva dalla Ue. La stessa entità da cui è arduo ottenere finanziamenti per colpa di bandi incomprensibili? La stessa. La stessa entità che ci spreme come limoni a furia di fiscal compact, MES, contributi obbligatori? La stessa. Ma se c’è da assecondare l’orda in arrivo, la Ue non batte ciglio e scuce sull’unghia (e c’è pure da farci il business se avete spirito d’impresa). Ma quanto paga il banco? Grosso modo, 35 euro al giorno per immigrato erogati alle molto lodevoli cooperative & affini specializzate a imbarcare gli sbarcati. Coi 35 euro diurni e notturni si garantisce il mantenimento e il soggiorno dell’esodato: vitto, alloggio, pernottamento, vestiario, pulizia, spesucce per gli sfizi elementari. Chi è tenuto ad accoglierli? Tutti i comuni italici sopra i 300 abitanti. Poi, a scalare: da 300 a 900 abitanti, un immigrato. E via andare. E poi gli approdati che fanno? Nulla. Dormono, si alzano, fanno colazione (il Ministero dell’interno raccomanda: caffè, the, latte, fette biscottate, biscotti e marmellata), vanno a zonzo, pranzano (Il Ministero dell’interno raccomanda: cibi adeguati all’estrazione etnica e religiosa dell’ospite), vanno a zonzo, cenano. Si chiama vivere di rendita, il sogno di ogni uomo. Per quanto tempo? All’infinito, senza limite. Hanno costruito la ‘fava’ perfetta, con zero difetti. Non esiste posto migliore al mondo dove andare (per farsi mantenere a gratis) dell’Europa tempestata dalla crisi. Tanto paga la Ue che tutela e promuove la ‘fava’ nel mondo più di quanto non faccia la provincia di Reggio col Parmigiano Reggiano. Come dite? Il quinto elemento è strettamente connesso con il concetto di causa ‘finale’? Sono d’accordo.
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